All’uscita dall’assemblea di Lega, Jean-Claude Blanc ha parlato di calcio e dei recenti sviluppi del processo di Napoli.
«Siamo stati chiari nel nostro comunicato della scorsa settimana: vigiliamo e monitoriamo - ha detto il presidente, rispondendo alle domande sui possibili sviluppi del processo di Napoli - pertanto è importante dimostrare senso di responsabilità e mantenere i toni giusti, soprattutto nel giorno di una partita come quella di stasera».
Blanc ha poi affermato che «c'é un nostro legale che si occupa di queste cose, aspettiamo ancora qualche giorno e probabilmente capiremo un po' di più». Sull’ipotesi della revoca dello scudetto 2006 assegnato all’Inter, il presidente ha dichiarato: «Siamo vigili, ma anche su questo tema dobbiamo tenere i toni giusti. E’ importante non fare dichiarazioni eclatanti su fatti che devono essere valutati nel dettaglio da parte della giustizia sportiva: quando questo avverrà, la Juventus prenderà la sua posizione, come ha sempre fatto».
Blanc ha poi parlato del momento della squadra e dell’imminente sfida di San Siro: «Deve essere solo una grande partita. Ci restano cinque finali, a cominciare da quella di stasera che è di altissimo livello. Entrambe le squadre e le società hanno voglia di vincere. La partita deve essere un modello di sportività e di spirito sportivo a tutti i livelli. Se le due società la vivono in questo modo, forse possiamo chiedere ai tifosi di avere lo stesso livello di civiltà tra di loro».
Il presidente ha poi risposto alle domande sulla contestazione dei tifosi davanti all'albergo milanese che ospitava la Juventus: «Sappiamo che c'è delusione, ma questa deve essere espressa sempre con civiltà. Questo atteggiamento dei tifosi non aiuta la squadra, non è accettabile ed è un problema di ordine pubblico, sul quale deve intervenire chi ne ha la responsabilità. Comunque i tifosi della Juventus sono più di 14 milioni, quindi non sono rappresentati da tre persone che mettono uno striscione né da cinquanta che contestano». Il presidente ha infine commentato il fatto che il Meazza stasera sarà vietato ai tifosi bianconeri: «È una cosa su cui il sistema calcio deve riflettere: se vogliamo riaprire gli stadi alle famiglie è importante che la gente possa venire allo stadio e che dentro e fuori ci siano comportamenti civili. Dobbiamo prima fare in modo che ci siano comportamenti civili anche quando i risultati non sono buoni» .